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EDILIZIA PRIVATA - URBANISTICA



Dipartimento Servizi al Territorio - Dirigente Arch. Oggioni Giovanni Tobia


 

COSA FARE PER RICHIEDERE UN'AUTORIZZAZIONE O UNA CONCESSIONE EDILIZIA:

La richiesta di concessione o di autorizzazione edilizia è composta dei seguenti documenti:
  1. domanda in bollo, firmata dal richiedente, indirizzata all'Autorità comunale contenente:
    • generalità del richiedente;
    • residenza, recapito e numero del codice fiscale - o della partita IVA nel caso si tratti di Società - del proprietario e del richiedente;
    • nominativo, residenza, recapito e numero del codice fiscale - o della partita IVA nel caso si tratti di Società - del progettista;
    • estremi catastali e ubicazione dell'immobile sul quale si intende intervenire e indicazione dell'oggetto dell'intervento;
  2. documenti comprovanti la proprietà alla data di presentazione della richiesta e/o altri titoli che abilitino a richiedere l'atto di assenso edilizio a norma di legge;
  3. progetto municipale.

Qualora il richiedente intenda obbligarsi all'esecuzione diretta di opere di urbanizzazione, la domanda di cui al precedente comma 2, lett. a), deve essere integrata con una dichiarazione concernente la disponibilità ad eseguire le opere, secondo i criteri specifici eventualmente adottati dal Comune e sulla base di uno specifico progetto e di un apposito capitolato concordati con gli uffici tecnici comunali ed approvati dagli organi comunali competenti.

Il progetto municipale è formato dai seguenti documenti:

  1. Breve relazione descrittiva del progetto sulla quale dovranno essere specificati:
    • l'ubicazione topografica dell'immobile oggetto dell'intervento e i relativi estremi catastali
    • l'area di P.R.G.C. interessata dall'intervento con il riferimento ai relativi articoli delle Norme di Attuazione
    • gli estremi di riferimento ad eventuali pratiche edilizie precedenti (compresi i condoni)
    • il sistema di approvvigionamento dell'acqua potabile e di smaltimento delle acque
  2. Documentazione fotografica dello stato di fatto (non a sviluppo istantaneo e in formato min. cm. 10 x 15) per interventi su edifici esistenti o in corso di costruzione, con riferimento al contesto insediativo adiacente;
  3. estratto planimetrico dello Strumento Urbanistico Generale vigente (ed eventualmente di quello adottato) nella maggior scala disponibile ed esteso per un congruo raggio, su cui sia evidenziato in modo chiaro e inequivocabile il lotto e/o l'edificio oggetto dell'intervento;
  4. d) estratto planimetrico catastale esteso per un congruo raggio, su cui sia evidenziato in modo chiaro e inequivocabile il lotto e/o l'edificio oggetto dell'intervento;
  5. planimetria in scala 1:500 sulla quale siano indicati:
    • l'orientamento, la toponomastica, i confini di proprietà e l'eventuale indicazione dei nominativi dei proprietari delle aree contigue
    • le eventuali recinzioni esistenti
    • i fabbricati, i manufatti e le alberature esistenti, ancorché non riportati sulle mappe catastali, insistenti sul lotto di intervento e sulle proprietà contigue;
    • il nuovo fabbricato (o l'ampliamento, nel caso di intervento su un edificio esistente), nonché le eventuali nuove recinzioni, opportunamente evidenziati;
    • le distanze quotate tra il nuovo fabbricato (o l'ampliamento) ed i confini di proprietà;
    • le distanze quotate tra il nuovo fabbricato e i fabbricati limitrofi (anche quelli ricadenti sulla medesima proprietà)
    • e distanze quotate tra il nuovo fabbricato e il ciglio e l'asse delle eventuali strade adiacenti;
    • la larghezza delle eventuali strade adiacenti;
    • le quote altimetriche del lotto di intervento, dei lotti contigui e delle eventuali strade adiacenti;
    • l'area destinata a parcheggio privato opportunamente quotata;
    • il limite delle eventuali fasce di rispetto stradali e/o relative a corsi d'acqua opportunamente quotate;
    • l'indicazione di eventuali superfici da destinare a servizi pubblici opportunamente quotata;
    • l'indicazione degli accessi carrai, con le relative quote rispetto al ciglio stradale e ad eventuali incroci;
    • l'indicazione e la quantificazione delle superfici permeabili, con relative quote;
  6. planimetria in scala adeguata sulla quale siano indicati:
    • il tracciato delle infrastrutture primarie esistenti nel raggio di 100 metri dall'immobile oggetto dell'intervento, e la specificazione delle eventuali altre opere di urbanizzazione primaria esistenti
    • gli schemi di allacciamento alle reti esistenti (fognatura, acquedotto);
  7. l'indicazione delle superfici territoriale e fondiaria del lotto di intervento;
  8. illustrazione dei calcoli svolti per la determinazione dei volumi, delle superfici utili e delle superfici coperte esistenti ed in progetto, supportata da schemi grafici dimostrativi opportunamente quotati;
  9. dimostrazione del soddisfacimento di tutti gli indici urbanistici ed edilizi prescritti dallo Strumento Urbanistico Generale vigente (ed eventualmente da quello adottato);
  10. illustrazione dei calcoli svolti per la determinazione delle eventuali superfici da dismettere a servizi;
  11. piante, sezioni e prospetti quotati, in scala adeguata, relativi sia allo stato di fatto, sia alle previsioni progettuali (in ambedue i casi con la rappresentazione anche degli interrati, dell'eventuale piano sottotetto e delle coperture), con l'indicazione delle destinazioni d'uso di ogni singolo locale;
  12. sulle sezioni dovranno essere indicati:
    • i profili naturali del terreno, con l'indicazione di eventuali muri di contenimento e recinzioni;
    • i profili del terreno a sistemazione avvenuta;
    • l'altezza massima dell'edificio;
    • le altezze interne di tutti i piani, dei parapetti, delle aperture;
    • la pendenza delle falde del tetto;
    • eventuali particolari costruttivi significativi;
    • i riferimenti alle sagome degli edifici contigui, con l'indicazione degli eventuali elementi decorativi, di materiali, finiture, colori;
  13. calcolo dell'altezza media del piano sottotetto, determinata dividendo il volume netto per la superficie utile;
  14. calcolo della superficie aeroilluminante riferita ad ogni singolo locale e verifica del rapporto con la superficie di pavimento;
  15. sulle piante dovranno essere evidenziate in colore giallo le demolizioni, in colore rosso le nuove murature e, nel caso di varianti ad interventi concessi e non ancora ultimati, in colore azzurro le opere concesse e non più costruite, in colore verde le demolizioni autorizzate e non più realizzate;
  16. Relazione ex legge n° 13/89, nei casi in cui la suddetta legge ne faccia obbligo, per la dimostrazione dell'accessibilità/visitabilità/adattabilità degli edifici, corredata degli opportuni elaborati tecnici.

Nel caso di interventi relativi a:

  1. tinteggiature esterne
  2. tinteggiature esterne
  3. manutenzione straordinaria del manto di copertura
  4. apposizione di insegne, targhe e cartelli pubblicitari
  5. installazione di tende parasole
  6. installazione temporanea di dehors
  7. occupazioni di suolo pubblico con ponteggi
  8. interventi di cui alla L.R. n° 56/77, art. 56, comma 1, lettera d)

è consentita la presentazione di un progetto municipale semplificato, formato dai seguenti atti:

    1. breve relazione descrittiva del progetto sulla quale dovranno essere specificati:
      • l'ubicazione topografica dell'immobile oggetto dell'intervento e i relativi estremi catastali (per tutti gli interventi)
      • l'area di P.R.G.C. interessata dall'intervento (per tutti gli interventi);
    2. documentazione fotografica dello stato di fatto (non a sviluppo istantaneo e in formato min. cm. 10 x 15) per interventi su edifici esistenti o in corso di costruzione, con riferimento al contesto insediativo adiacente (per gli interventi di cui ai n° 1, 2, 3, 4, 5);
    3. estratto planimetrico dello Strumento Urbanistico Generale vigente (ed eventualmente di quello adottato) nella maggior scala disponibile ed esteso per un congruo raggio, su cui sia evidenziato in modo chiaro e inequivocabile il lotto e/o l'edificio oggetto dell'intervento (per tutti gli interventi);
    4. estratto planimetrico catastale esteso per un congruo raggio, su cui sia evidenziato in modo chiaro e inequivocabile il lotto e/o l'edificio oggetto dell'intervento (per tutti gli interventi);
    5. elaborati grafici in scala opportuna sulla quale siano indicati l'orientamento, la toponomastica, i confini di proprietà ed ogni altro elemento utile a descrivere l'intervento (per gli interventi di cui ai n° 2, 5, 7);
    6. campione del colore da utilizzare per le tinteggiature esterne;
    7. bozzetto descrittivo della targa, insegna o cartello pubblicitario;
    8. dichiarazione di conformità ai sensi della legge n° 46/90, ad opera di tecnico abilitato, nel caso di insegne o mezzi pubblicitari luminosi;
    9. certificato di collaudo, ad opera di tecnico abilitato, nel caso di insegne o mezzi pubblicitari sospesi o aggettanti;
    10. dichiarazione di conformità ai sensi della legge n° 46/90 e certificato di collaudo, ad opera di tecnico abilitato, nel caso di strutture ed impianti provvisori destinati all'intrattenimento.
  1. La richiesta e il progetto municipale devono essere integrati, dietro richiesta dell'Ufficio Tecnico Comunale e prima del rilascio della concessione o autorizzazione, da eventuali ulteriori atti ed elaborati, prescritti da norme speciali o da leggi di settore, in dipendenza di specifiche situazioni tutelate dall'ordinamento vigente e con particolare attenzione alle disposizioni in materia di igiene e sanità, ed in particolare:
    1. in alternativa, dichiarazione sottoscritta dal committente e dal professionista attestante che l'intervento non è soggetto alla presentazione del suddetto progetto;
    2. progetto di allacciamento alla pubblica fognatura degli scarichi delle acque reflue, ai sensi della legge n° 13/90 e del vigente regolamento per il servizio delle fognature e degli scarichi civili;
    3. parere preventivo del Servizio di Igiene Pubblica competente per territorio;
    4. scheda parametrica ex D.M. 10/5/1977 n° 801, per la determinazione del costo di costruzione e della classe dell'edificio, debitamente compilata;
    5. indicazione del numero degli addetti, nel caso in cui l'oggetto dell'intervento sia un fabbricato industriale o artigianale;
    6. computo metrico estimativo delle opere, nel caso di ristrutturazioni di edifici esistenti;
    7. relazione geotecnica (ex D.M. LL.PP. 11/3/1988);
    8. atti di vincolo (ove richiesti) redatti in forma pubblica, registrati e trascritti alla conservatoria dei registri immobiliari;
    9. documentazione attestante l'avvenuta richiesta di parere preventivo del Comando Provinciale dei VV.FF. ai sensi dell'art. 13 D.P.R. n° 577/1982 o, in alternativa, dichiarazione sottoscritta dal committente e dal progettista attestante che il fabbricato oggetto della richiesta di concessione non sarà adibito ad attività compresa nell'elenco di cui al D.M. 16/2/1982, e che pertanto non è soggetto al preventivo Nulla osta dei VV.FF;
    10. certificazione dell'avvenuto versamento del contributo di concessione (ex legge n° 10/77 art. 3);
    11. modello ISTAT/I/201 debitamente compilato;
    12. diritti di segreteria e bolli.
  2. Tutti gli elaborati del progetto municipale devono riportare la denominazione ed il tipo dell'intervento, la firma dell'avente titolo alla richiesta, la firma ed il timbro professionale del progettista o dei progettisti.
  3. La richiesta di variante alla concessione o alla autorizzazione edilizia segue la stessa procedura ed è corredata dalla stessa documentazione indicate ai commi precedenti: il progetto municipale deve indicare compiutamente le sole modifiche apportate rispetto all'originaria stesura.