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FONDO SALVASTRATTI

Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli

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Il Fondo salvastratti consente al nucleo familiare con uno sfratto in corso di permanere nello stesso appartamento mediante la rinegoziazione del contratto con un nuovo contratto convenzionato applicando una riduzione del canone.

Il Fondo sostiene tale operazione mediante la possibilità di erogare degli incentivi economici sia al proprietario che all’inquilino.

REQUISITI PER I RICHIEDENTI

I richiedenti devono essere in possesso dei seguenti requisiti al momento di presentazione della domanda:

- possesso della cittadinanza italiana o di un paese dell’Unione Europea (in caso di cittadini non appartenenti all’U.E., possesso di un regolare permesso di soggiorno);

- essere residenti nel Comune di Piossasco da almeno un anno

- essere in possesso di un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) non superiore ad euro26.000,00 € ;

- essere titolari di un contratto di locazione residenziale regolarmente registrato da almeno un anno (sono esclusi gli immobili appartenenti alle categorie catastali A1, A8 e A9);

- non essere il richiedente e nessun componente del nucleo titolare di diritti esclusivi di proprietà (salvo si tratti di nuda proprietà), usufrutto, uso e abitazione su uno o più immobili ubicati sul territorio della provincia di residenza fruibili ed adeguati alle esigenze del nucleo familiare;

- essere destinatario di un atto di intimazione di sfratto per morosità, il cui iter è già stato avviato almeno con citazione per la convalida;

- rientrare nei parametri previsti per la definizione di morosità incolpevole;

MOROSITA’ INCOLPEVOLE

La definizione di morosità incolpevole è indicata nell’articolo 2 del Decreto interministeriale 30 marzo 2016 e prevede una situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone a ragione della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare, causata da:

  • perdita del lavoro per licenziamento;
  • accordi aziendali o sindacali con consistente riduzione dell'orario di lavoro;
    -cassa integrazione ordinaria o straordinaria che limiti notevolmente la capacità reddituale;
  • mancato rinnovo di contratto a termine o di lavoro atipici;
    - cessazione di attività libero-professionali o di imprese registrate, derivanti da cause di forza maggiore o da perdita di avviamento in misura consistente;
  • malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato o la consistente riduzione del reddito complessivo del nucleo medesimo o la necessità dell'impiego di parte notevole del reddito per fronteggiare rilevanti spese mediche e assistenziali.

L’incolpevolezza della morosità è accertata dal Comune secondo le indicazioni ministeriali e regionali e dichiarata nella Commissione Comunale appositamente costituita.

Il “salvafratto” è ,quindi, una misura che consente, al nucleo famigliare con uno sfratto in corso, di permanere nello stesso appartamento mediante la stipula di un nuovo contratto convenzionato, applicando una riduzione del canone (la sottoscrizione dei nuovi contratti a canone concordato può avvenire anche con il supporto dell'attività svolta dagli sportelli comunali "Agenzie sociali per la locazione"). In questo caso il proprietario avrà diritto a ricevere un contributo a fondo perduto sulla morosità pregressa, fino ad un importo massimo di € 8.000,00, e l’inquilino riceverà il contributo di una somma pari a 4-6-8 mensilità del canone d’affitto, in proporzione al reddito ISEE

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

La domanda può essere presentata presso lo Sportello Polivalente-protocollo, in P.zza Ten. L. Nicola n. 4, il martedi-giovedi-venerdi e sabato dalle ore 09.00 alle ore 12.00, il mercoledì dalle ore 09.00 alle ore 18.00.

L’accesso al contributo, da parte dei richiedenti in possesso dei requisiti previsti, è subordinato alle disponibilità finanziarie, stanziate dal Comune di Piossasco e dalla Regione Piemonte.

BENEFICI E CONTRIBUTI

Il possesso dei requisiti previsti prevede la possibilità di accedere ai contributi così come stabilito nell’articolo 5 del Decreto Ministeriale 30 marzo 2016, qualora il proprietario accetti una rinegoziazione contrattuale o una significativa dilazione dei termini di esecuzione dello sfratto e qualora siano verificate le capacità economiche di pagamento dell’inquilino.

I contributi sono destinati a:

a) fino ad un massimo di € 8.000 per sanare la morosità incolpevole pregressa in caso di nuovo contrattoconvenzionato ed a canone inferiore.

b) fino ad un massimo di € 6.000 in caso di un significativo differimento della data di esecuzione dello sfratto per ristorare le mensilità di proroga concesse

c) fino a € 4.000 in caso di nuovo contratto per assicurare il versamento del deposito cauzionale o per sostenere l’inquilino nel pagamento di alcune mensilità o spese.

I contributi a) e c) sono sommabili ma non è possibile superare la somma di € 12.000 per nucleo familiare. I contributi possono essere versati tutti al proprietario in presenza di un accordo firmato tra le parti.

INFORMAZIONI

Per ulteriori informazioni contattare il Servizio al Cittadino e alle Imprese – Ufficio Casa, tel 011/902.72.46

Il bando è aperto in via continuativa fino ad esaurimento dei fondi a disposizione.

 


2 novembre 2017


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