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DEFINIZIONE DELLE MISURE ORGANIZZATIVE FINALIZZATE AL RISPETTO DELLA TEMPESTIVITA' PAGAMENTI DA PARTE DELL'ENTE

 

>> Deliberazione di Giunta Comunale n. 249 del 22.12.2009 (formato scaricabile pdf)

 

DELIBERAZIONE GIUNTA COMUNALE n° 249 del 22.12.2009

OGGETTO: Art. 9 del dl n. 78/2009, convertito con legge n. 102/2009 (decreto anticrisi 2009) – definizione delle misure organizzative finalizzate al rispetto della tempestività dei pagamenti da parte dell’Ente.

Il Sindaco

premesso:

  • che il decreto-legge 1 luglio 2009, n. 78, (nella Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 150 del 1 luglio 2009), coordinato con la legge di conversione 3 agosto 2009, n. 102 (in Gazzetta Ufficiale n. 179 del 4 agosto 2009), ha introdotto alcuni provvedimenti anticrisi, nonché proroga di alcuni termini;

 

  • che, in particolare, l’art. 9, rubricato “Tempestività dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni”, al comma 1 prevede che al fine di prevenire la formazione di nuove situazioni debitorie e per garantire la tempestività dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni, in attuazione della direttiva 2000/35/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 29.06.2000, relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, recepita con il d.lgs. 9 ottobre 2002, n. 231, dispone quanto segue:
    • le pubbliche amministrazioni incluse nell’elenco ISTAT pubblicato in applicazione del c. 5, art. 1, Legge 30.12.2004, n. 311, adottano entro il 31 dicembre 2009, senza nuovi o maggiori oneri, le opportune misure organizzative per garantire il tempestivo pagamento delle somme dovute per somministrazioni, forniture ed appalti. Le misure adottate sono pubblicate sul sito internet dell’amministrazione.
  • nelle amministrazioni di cui al numero 1, al fine di evitare ritardi nei pagamenti e la formazione di debiti pregressi, il funzionario che adotta provvedimenti che comportano impegni di spesa ha l'obbligo di accertare preventivamente che il programma dei conseguenti pagamenti sia compatibile con i relativi stanziamenti di bilancio e con le regole di finanza pubblica; la violazione dell'obbligo di accertamento comporta responsabilità disciplinare ed amministrativa. Qualora lo stanziamento di bilancio, per ragioni sopravvenute, non consenta di far fronte all'obbligo contrattuale, l'amministrazione adotta le opportune iniziative, anche ditipo contabile, amministrativo o contrattuale, per evitare la formazione di debiti pregressi;
  • che le disposizioni di cui all'art. 9 del D.L. 1/7/2009, n. 78, trovano immediati limiti rispetto alle vigenti norme del patto di stabilità interno di cui all'art. 77 bis del D.L. 112/2008 e successive modificazioni, che prevedono vincoli soprattutto per il pagamento di spese in conto capitale per le quali, a differenza delle spese correnti, nonostante le risorse di cassa disponibili, il rispetto dei tempi di pagamento è subordinato al raggiungimento degli obiettivi fissati dalle nome sul patto di stabilità e la cui violazione comporta sanzioni molto stringenti;
  • che, di conseguenza, considerato l'attuale quadro normativo, risulta arduo rispettare i termini di pagamento fissati dalla direttiva comunitaria senza violare le norme sul patto di stabilità a valere sull'esercizio 2010;
  • che la necessità di rispettare entrambi i vincoli (tempestività dei pagamenti e patto di stabilità) genera delle conseguenze sulle scelte programmatiche e sulla gestione delle attività amministrative da affrontare per garantire il corretto espletamento delle attività da parte dei responsabili di settore e il raggiungimento degli obiettivi programmatici;
  • che, relativamente al prossimo esercizio 2010, ferme restando le vigenti disposizioni in materia di patto di stabilità che impongono un miglioramento del saldo finanziario di competenza mista del 97% rispetto al corrispondente saldo registrato nel 2007, l'obiettivo programmatico appare difficile da rispettare se non si intraprendono, già da subito, azioni volte, ad esempio:
    • al contenimento degli impegni di spesa in conto capitale (che poi generano pagamenti), dando esecuzione agli stessi sulla base delle priorità definite dall'amministrazione comunale e nel rispetto del programma dei flussi di cassa e dei pagamenti predisposto dal servizio finanziario sulla base delle direttive del Direttore generale;
    • alla sollecita riscossione di entrate derivanti dalla dismissione del patrimonio, di trasferimenti di capitale (da Regione, Comuni, ecc., Permessi a costruire), sia in conto competenza che in conto residui;
    • a limitare l'utilizzo dell'avanzo di amministrazione soprattutto per il finanziamento di spese correnti;
    • a favorire il finanziamento delle spese di investimento con l'utilizzo dei proventi per il rilascio dei permessi ad edificare riducendo l’utilizzo degli oneri di urbanizzazione per il finanziamento delle spese correnti.

considerato:

  • che le misure organizzative contenute nel vigente Regolamento di contabilità sono sufficienti a garantire il rispetto delle richiamate disposizioni in materia di tempestività dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni salvo delineare alcune precisazioni tecniche da trasmettere agli organi gestionali al fine di rendere più scorrevole l’iter procedurale velocizzando i tempi previsti per la liquidazione della spesa da attuarsi senza comunque compromettere il rispetto dell'obiettivo programmatico del patto di stabilità interno;
  • che il responsabile del servizio finanziario ha predisposto, sulla base delle direttive impartite dalla Direzione generale un prospetto dei flussi di cassa e dei pagamenti in conto capitale che tiene contodelle spese già liquidate ed in attesa di ordinazione e pagamento, dei lavori in corso di esecuzione con liquidazione della spesa prevista nel corso del prossimo esercizio, del programma delle opere per l’anno 2010 già adottato dalla Giunta comunale e degli incassi presumibilmente realizzabili nel corso dell’anno;

propone che la Giunta Comunale

D E L I B E R I

    • Di approvare il Programma dei flussi di cassa e dei pagamenti in conto capitale previsto per l’esercizio 2010 che si allega allapresente deliberazione sotto la lettera “A”;
    • Di approvare, ai fini del rispetto delle disposizioni dell’art, 9 del D.L. n. 78/2009, convertito con legge n. 102/2009, le misure organizzative indicate nell’allegato documento “B” contenente ladisciplina normativa prevista dal Regolamento di contabilità e le ulteriori precisazioni tecniche predisposte dal servizio Ragioneria;
    • di trasmettere il presente provvedimento ai responsabili di servizio, al fine di dare massima ed immediata attuazione delle suddette misure organizzative;
    • di pubblicare le presenti misure adottate sul sito internet del Comune, ai sensi dell’art. 9 del d.l. 78/09;

 

    • di dare mandato al responsabile del servizio finanziario di verificare che tutti i provvedimenti comportanti impegni di spesa siano coerenti con i presenti indirizzi;

LA GIUNTA COMUNALE

  • Udita la parte motiva e la proposta di deliberazione;
  • Visti il vigente statuto, il regolamento di contabilità nonché il D.Lgs. 267/2000;
  • Acquisito il parere favorevole in ordine della regolarità tecnica e contabile ai sensi dell’art. 49 – comma 1 del T.U.E.L. D.Lgs 18.8.2000 n. 267, inserito nella presente deliberazione;
  • Con votazione unanime favorevole, resa in forma palese;

D E L I B E R A

 

di approvare la parte motiva, nonché la proposta stessa di deliberazione in ogni sua parte, ritenendo la stessa parte integrante e sostanziale del presente dispositivo;

Quindi, con successiva votazione favorevole unanime, resa in forma palese;

D E L I B E R A

Di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile, stante l’urgenza, ai sensi dell’art. 134 – comma 4 del T.U.E.L. D.Lgs 18.8.2000 n. 267.

 


>> Allegato A - Programma dei flussi di cassa e dei pagamenti in conto capitale

>> Allegato B - Misure organizzative

Al fine di evitare ritardi dei pagamenti, anche alla luce della recente evoluzione normativa (art. 9 del dl n. 78/2009 in tema di tempestività dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni), i responsabili di servizio devono:

  • attuare un contenimento degli impegni di spesa in conto capitale (che poi generano pagamenti), dando esecuzione agli stessi sulla base delle priorità definite dall’amministrazione comunale e nel rispetto del programma dei flussi di cassa e dei pagamenti predisposto dal servizio finanziario sulla base delle indicazioni fornite dal Direttore Generale;
  • trasmettere con congruo anticipo le determinazioni di impegno di spesa al responsabile del servizio finanziario, nonché verificare, prima dell’ordinativo della spesa, che la relativa determinazione di impegno sia divenuta esecutiva e regolarmente pubblicata;
  • trasmettere gli atti di liquidazione di spesa al responsabile del servizio finanziario, debitamente firmati e completi di tutti gli allegati, con congruo anticipo rispetto la scadenza del pagamento, tenuto conto dei tempi tecnici necessari al settore finanziario per emettere i mandati di pagamento;
  • operare attivamente per la riscossione di entrate derivanti dalla dismissione del patrimonio e da trasferimenti di capitale (da Regione, Comuni, ecc., permessi a costruire), sia in conto competenza che in conto residui;
  • rispettare scrupolosamente i termini previsti dal vigente Regolamento di contabilità per le fasi della liquidazione e del pagamento delle spese con la precisazione che le attività indicate ai successivi punti a), b) e c) devono essere attuate, dai servizi competenti, nell’ambito della tempistica loro assegnata e sopra richiamata.

In particolare il responsabile del servizio finanziario dovrà:

  • verificare la compatibilità dei pagamenti derivanti dall’assunzione dell’impegno spesa con lo stanziamento di bilancio e con le regole di finanza pubblica (saldi rilevanti ai fini del patto di stabilità);
  • monitorare attentamente l’andamento dei proventi per il rilascio dei permessi ad edificare e degli impegni di spesa ad essi collegati con periodiche relazioni alla Giunta Comunale.

Si rammentano, inoltre, gli ulteriori adempimenti di legge in merito alla regolarità degli atti di liquidazione delle spese, quali, ad esempio:

      • obbligo di acquisire preventivamente il DURC in corso di validità e con esito regolare;
      • divieto di effettuare pagamenti superiori ad euro 10.000,00 a favore dei creditori della P.A. morosi di somme iscritte a ruolo pari almeno ad euro 10.000,00 verso gli agenti della riscossione;
      • obbligo di indicazione delle coordinate IBAN del beneficiario, nonché del relativo codice fiscale, nei mandati di pagamento per l’esecuzione dei bonifici, anche nel caso di eventuale indicazione di quietanzante.

 

Si ricorda, infine, che è prevista una responsabilità disciplinare e amministrativa in capo al responsabile di servizio in caso di violazione dell’obbligo del preventivo accertamento della compatibilità dei pagamenti.

 

Ultimo aggiornamento: 4 Aprile 2012

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