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PRODOTTI TIPICI DI PIOSSASCO:
HORTUS GLOR E SANGIORGINI

 

HORTUS GLOR
IL LIQUORE TIPICO DI PIOSSASCO

La realizzazione dell''Hortus Glor" si basa sulle ricerche condotte su antiche ricette dei liquoristi piossaschesi che, per oltre ducento anni, hanno caratterizzato l’attività imprenditoriale di Piossasco, esportando liquori in tutto il mondo.

L' Hortus Glor è stato lanciato commercialmente, in occasione della Manifestazione "Rievocazione Storica" del 2 e 3 luglio 2005, come prodotto tipico e tradizionale di Piossasco.

Piossasco per oltre un secolo ha ospitato una tradizione di distillazione che ha coinvolto personaggi ormai quasi completamente dimenticati ma di cui sono rimaste alcune tracce. In modo abbastanza casuale esistono ancora due quaderni di ricette, compilati nella seconda metà del 1800, che dimostrano una profonda conoscenza del mestiere e contengono anche alcune curiosità.
Una di queste è interessante per diversi motivi: non è riportata in alcun altro ricettario conosciuto, ha una composizione molto originale ed ha un nome misterioso se non enigmatico.

"Hortus Glor" non ha nessun apparente significato e probabilmente non si potrà mai sapere cosa abbia spinto il nostro distillatore ottocentesco a creare un termine di questo genere. La composizione è altrettanto originale perché associa ad una base di nocciole nostrane una miscela di spezie esotiche. I liquori di nocciola sono sempre stati diffusi e le spezie hanno dato origine a tutta una serie di elisir aromatici. L'ingegno del distillatore è stato quello di mettere insieme i due sapori. Il risultato è perlomeno inconsueto e decisamente lontano dai sapori oggi usuali.

A fine Ottocento gli aromi artificiali non erano ancora diffusi ed il gusto era solo quello degli ingredienti impiegati. La differenza non è irrilevante, perché se è vero che un aroma artificiale è molto simile a quello del vegetale che richiama, quest'ultimo è molto più complesso: il profumo della vanillina è certamente molto più intenso di quello dei baccelli di Vaniglia Bourbon , ma l'aroma di questa deriva da decine di componenti naturali che rendono la sensazione molto più complessa e persistente, anche se meno immediata. Certamente l'uso di un gran numero di sostanze aromatiche provenienti dalle diverse parti del mondo era una cosa consueta già da molto tempo anche nell'Ottocento, ma pensare che un distillatore di Piossasco facesse un uso normale di una sapiente miscela di ingredienti preziosi ed esotici indica come si rivolgesse a consumatori in grado di apprezzare il suo lavoro.

Le zone di origine delle spezie usate nella preparazione dell'Hortus Glor sono:
Garofani - Eugenia caryophyllata, (Zanzibar)
Calamo- Acorus calamus, (Est Europeo)
Cannella - Cinnamomum zeylanicum, (Ceylon)
Sandalo - Santalum album , (India)
Ambretta - Abelmoschus moschathus, (Oceano Indiano)
Tonke - Cumarouna odorata , (Sud America)
Vaniglia - Vanilla planifolia , (Madagascar)

In quel tempo consumare un liquore era cosa non per tutti e non per ogni occasione: le dosi di servizio erano molto piccole ed i liquori erano conservati rigorosamente sotto chiave (“Armoire à doux secrets, pleinede bonnes choses” – Baudelaire /Le beau navire), ma il poterli offrire era un segno di un certo benessere economico e comunque di riguardo verso l'ospite a cui era offerto
Questi Elixir aromatici, dal sapore intenso, non troppo dolci, ma neppure amari si sorseggiavano molto lentamente ed accompagnavano in modo piacevole la conversazione.

Il gioco a cui in qualche modo invita il vecchio distillatore è quello di saper apprezzare sia il gusto nel suo insieme, il “bouquet” complessivo - e, nello stesso tempo apprezzare i complessi aromi dei vari componenti, distinguendo le note iniziali da quelle che l'Elisir sprigiona successivamente.

Per il gusto molto intenso può anche essere servito in bicchieri grandi con ghiaccio e scorze di agrumi.

Accompagna benissimo il cioccolato in ogni forma e si sposa bene con il sapore di ogni tipo di frutta e si presta ad altri abbinamenti suggeriti dalla fantasia.

 

L'Hortus Glor" è prodotto dalla Distilleria Erboristica Alpina di Susa - località TraDueRivi 15/4

Rivendite Hortus Glor

Negozi:

Pan per focaccia - via Torino 62/3 - Piossasco
Dì per Dì
di Sabia Angelo - via Pinerolo 155 - Piossasco
Gastronomia
di Cappa Margherita - via Roma 22 - Piossasco
Macelleria
Soldi Valter - via Pinerolo 89 - Piossasco
La piccola fattoria
di Soldi Daniela - via Battisti 1 - Piossasco
Alimentari
di Servetti Domenico - via Pinerolo 123 - Piossasco

Bar e Ristoranti:

Free Time (Polisportivo) - via Nino Costa 22 - Piossasco
La società - via Palestro 24 - Piossasco
Caffetteria Il Punto - via Pinerolo 84/5 - Piossasco
Bar Moro - via Pinerolo 157 - Piossasco
Ipuntoemmepunto - via Torino 37 - Piossasco
Ristorante ai Nove Merli - via Rapida ai Castelli 10 - Piossasco

Associazioni:

Musicaround
Associazione del gusto
Fondazione Alessandro Cruto
Pro Loco

 

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I SANGIORGINI

 

I Sangiorgini sono un prodotto tipico ddi Piossasco. Sono biscotti secchi, la cui composizione è quella classica della tradizionale “pasta ‘d Melia”, ma con la particolarità dell’uvetta che li rende meno asciutti e con la caratteristica forma ricurva come il profilo di una montagna.


Gli ingredienti tradizionali sono: farina di mais, zucchero, burro, uova, aromi naturali, polvere lievitante, uva sultanina. Attualmente, si tende a sostituire il burro con la margarina vegetale, la quale garantisce una maggiore stabilità e una più agevole lavorabilità nella formazione dell’impasto.
La produzione è tipicamente artigianale da parte di alcune panetterie che provvedono alla vendita al dettaglio.

I Sangiorgini non contengono nè coloranti nè conservanti.